Area Investimenti Isole Canarie
Canarie 2021 / 2022 Informazioni su Regime Fiscale e Normative Fiscali. Tasse, imposte, tributi, REF, ZEC, RIC, DIC, IGIC (Impuesta General Indirecta de Canarias), Regime Fiscale Canario
BY InfoCanarie Promotion and Consulting S.L. CIF B35976927 Credits - Dicono di Noi - Recensioni
Articolo aggiornato il 07/09/2019
Iniziamo questa prima parte informativa evidenziando ancora una volta che le Isole Canarie, in quanto territorio Spagnolo, godono a tutti gli effetti dei riflessi positivi di essere parte dell'Unione Europea; oltre a questo in quanto "Regione Ultraperiferica" hanno da sempre beneficiato di un regime fiscale ridotto rispetto a quello in vigore in Spagna continentale e in moltissimi altri Stati Europei. Come RUP (Regione Ultraperiferica Europea) sulla base del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea (TFUE) e degli Articoli 349 e 355 del trattato stesso, si definisce quell parte del territorio di alcuni Stati membri dell'UE ubicata in aree del pianeta lontane dall'Europa. Viene riconosciuto che queste localita’ debbano affrontare una serie di difficoltà legate alle loro posizione geografica (come la lontananza dalla “Nazione Madre”, l'insularità, la superficie ridotta e la topografia) e dal fatto che la loro economia dipende da alcuni prodotti (spesso si tratta di prodotti agricoli o di risorse naturali) e che tali condizioni costituiscono un vincolo per il loro sviluppo futuro.
Ricordiamo quindi che le Isole Canarie (contrariamente a quanto affermano diversi consulenti poco preparati in questa specifica materia) NON sono “Paradisi Fiscali” e NON sono quindi inserite nella "Black List" di riferimento utilizzata da parte di tutte le Autorità e Funzioni competenti in materia di fiscalità e tributi. Con l'entrata in vigore di disposizioni del Governo Spagnolo, mirate a promuovere lo sviluppo economico e sociale e la diversificazione produttiva dell'area, l'arcipelago delle Canarie (intendendo tutte le Isole: Tenerife, Gran Canaria, Lanzarote, La Gomera, El Hierro, La Palma e Fuerteventura) viene dichiarata Zona Speciale ed offre prospettive interessanti per gli investitori ed imprenditori.
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L' Arcipelago Canario, Comunità Autonoma facente parte della Spagna, per la sua posizione insulare decentrata e le sue peculiarità (ora classificata dall' Unione Europea come "Regione Ultraperiferica") ha sempre goduto di un regime economico e fiscale più vantaggioso rispetto alle altre Regioni Spagnole.
Con la creazione di questa zona a bassa imposizone fiscale e la concessione di agevolazioni, soprattutto di natura tributaria, la Spagna mira a promuovere tale area come centro d'affari internazionale situato all'interno dell'Unione Europea e quindi parte, anche se con alcune favorevoli eccezioni, del Mercato Unico.
Le Canarie diventano perciò una piattaforma a bassa fiscalità al centro delle principali rotte marittime ed aeree che collegano l'Europa all'Africa occidentale e all'America Latina.
L’applicazione di meccanismi che prevedono, ad esempio, deduzioni fiscali per le realtà imprenditoriali che avranno la facoltà di poter reinvestire la stragrande maggior parte di quanto si dovrebbe versare all’Agenzia delle Entrate sino ad arrivare (realizzando Progetti Imprenditoriali più importanti che possano rispondere a particolari condizioni e requisiti da soddisfare) ad una tassazione pari al solo 4%, sono le migliori condizioni a livello Europeo che si possono realizzare.
IGIC (Impuesto General Indirecto Canario /Imposta Generale Indiretta delle Canarie) In virtù dello speciale Statuto di Regione Autonoma Spagnola, pone ancor oggi le Canarie in condizione di offrire, grazie a particolari condizioni fiscali (l' IGIC, che assimileremo per semplicità alla nostra IVA, è dal 1/1/2020 pari al 7% applicata ai beni e servizi di quotidiana utilita'), grandi opportunità a chi voglia intraprendere o semplicemente stabilirsi in questo arcipelago
.Le prospettive allettanti sono la possibilità di godere di un clima assai invitante, sole tutto l' anno, temperatura media annuale 24° come anche di collegamenti ed infrastrutture (anche telematiche) di prim'ordine.
Non ci sono spese di riscaldamento e per vestiario di tipo autunnale ed invernale. Questa situazione si riflette anche su una riduzione delle, per noi abituali, spese di conduzione (riscaldamento) e manutenzione sul nostro immobile. Costo della vita contenuto rispetto al trend Italiano e medio dell'Europa.
Alle canarie non c'è smog, sia grazie ad una politica di preservazione dell'ambiente che per la continua ventilazione; inquinamento acque e terreni inesistenti. La tutela dei cittadini canari non riguarda solo la salute ma anche la sicurezza; grazie ad un sistema di prevenzione e controllo la delinquenza e gli atti violenti sono praticamente inesistenti. L'ottimo livello della qualità della vita è infatti una prerogativa molto importante ed apprezzata dagli imprenditori ed investitori.
Le isole canarie sono integrate nel territorio doganale europeo, pur non dovendo sottostare all'applicazione dell' IVA nè di alcuna delle tasse speciali esistenti in europa. L' arcipelago canario gode di un Regime Economico e Fiscale (REF) differenziato che favorisce lo sviluppo economico e sociale delle isole e compensa gli effetti dell' insularità.
Il REF canario contiene una serie di incentivi e deduzioni fiscali relativi alla creazione e sviluppo delle attivitá impresariali, contemplati nella normativa spagnola ed autorizzati dalle istituzioni della UE:
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TASSAZIONE “ORDINARIA” (Soluzione applicabile ad ogni tipologia di attivita’ senza alcun tipo di restrizioni, requisiti ecc. ecc.) PER LE SOCIETA' NELL’AMBITO SPECIALE DEL REGIME ECONOMICO E FISCALE DELLE CANARIE.
Il Real Decreto-ley 4/2013, del 22/2/2013 al fine di stimolare e sostenere l’imprenditorialità e crescita economica ha determinato che per i primi 2 anni di esercizio, a decorrere dal primo bilancio in positivo, le imprese di nuova costituzione saranno tassate con un’aliquota ridotta del 15%.
Terminato il periodo dei due anni, le Società saranno tassate al 25%.
La Società che andrà a svolgere le attività sarà sottoposta ad una tassazione come sopra descritto e calcolato a fine esercizio annuale.
- Esenzione, in taluni casi, della tassa sui Trasferimenti Patrimoniali e Atti Giuridici Documentati (ITP e ADJ) per le Società di nuova costituzione domiciliate alle Canarie si ampliano, modernizzano o delocalizzano.
- Esenzione, in specific casi, dell' IGIC per l' acquisto di beni d' investimento.
- RIC Reserva Para Inversiones en Canarias) Riduzione sulla base imponibile dell' Imposta sulle Societá fino al 90% degli utili non distribuiti destinati all’ acquisto di beni immobili nuovi o usati in Canaria (riserva per gli investimenti). >>> VEDERE APPROFONDIMENTO
- Sconto del 50% sulla quota dell' Imposta sulle Societá e sull’ IRPEG derivata dalla produzione di beni materiali e di consumo prodotti nell’ Arcipelago Canario, specifico per le attivitá agricole, industriali, gli allevamenti e la pesca (compatibile con la riserva per gli investimenti).
- DIC Deduzioni per Investimenti alle Canarie.
- Sconti sull' Imposta sulle Societá e sull' IRPEG per investimenti effettuati in Canaria.
- L’imposta IGIC (Impuesto General Indirecto Canario), Imposta Indiretta locale ( assimilabile all’IVA per facilmente intendersi), ha attualmente un'aliquota del 7% per beni e servizi "ordinari" ed arrivare ad un massimo del 15% per beni e servizi "non primari" (acquisto o noleggio auto, acquisti beni preziosi ecc. ecc.) o di lusso; in alcune particolare applicazioni si riduce a ZERO (acquisto nuove tecnologie, informatica , ecc. ecc.)
Per ultimo occorre segnalare che le Canarie sono integrate al territorio doganale europeo, e che sebbene non venga applicata nè l' IVA comunitaria nè nessuna delle imposte speciali esistenti all' interno della UE, viene applicato l' IGIC, ossia l' imposta indiretta canaria, che sostituisce l' IVA ma che grava sul consumo finale secondo un sistema di tassazione inferiore.
Qui di seguito le aliquote IGIC in vigore dal 01/01/2020:
Si incrementa il tipo di onere generale che passa dal 6,5 al 7% (ritorna al medesimo valore dell'esercizio 2018).
Incrementa anche l’IGIC per quei prodotti classificati “non di prima necessità e/o lusso” che passa dal 13,5% al 15%.
Tra le modifiche si segnalano anche queste voci / situazioni:
- Si elimina l'applicazione di onere ridotto per le prestazioni ed i servizi di telecomunicazioni che passano a tributare dal 3 al 7%.
- Si restringe l'applicazione del tipo “zero” per la fornitura di energia elettrica solamente a quegli utenti persona fisica intestatari di una utenza elettrica ad uso civile/abitazione con una potenza impegnata uguale o inferiore a 10 kW; in tutti gli altri casi si applicherà l’aliquota ridotta al 3%.
- Si elimina l'applicazione dello 0% per le opere di carattere collettivo consistenti nella costruzione di potabilizzatori e desalinizzatoti di proprietà pubblica.
- Si modifica l'articolo relativo ai requisiti per l'applicazione dell’aliquota ridotta al 3% in funzione dell'acquisizione di abitazioni per a favore di persone invalide o vittime di abusi e/o famiglie in situazioni di difficoltà.
- Nuovi criteri per l concessione dell’applicazione dell’IGIC ridotto al 5% in funzione dell’acquisto di abitazioni che costituiscano l'abitazione abituale dell'acquirente (prima casa / dimora abituale)
- Registro Navale Speciale che include :
- L' esenzione della Tassa sui Trasferimenti Patrimoniali.
- Lo sconto del 90% sull' Imposta sulle Societá.
- Lo sconto del 90% sui contributi sociali "Seguridad Social" ( INPS locale, etc. ) pertinenti alle Societá.
- La considerazione di rendita esente del 50% per il personale imbarcato soggetto all' IRPEG per il lavoro effettuato durante la navigazione effettiva su navi regolarmente iscritte nel registro speciale.
- ZEC Zona Especial Canaria ZEC: Prorogato sino al 2026, introducendo ulteriori agevolazioni, lo Speciale modello d'imposizione fiscale a regime ridotto (4%) di cui beneficiano le Società neo costituite nelle Isole Canarie, Spagna, Unione Europea. Per Imprese, aventi precisi requisiti, che si costituiranno ed attiveranno entro il 31/12/2021.
- HOLDING di diritto Spagnolo con sede alle Canarie
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Residenza fiscale in Spagna (Canarie incluse) per imprenditori ed investitori (in imprese ed in immobili)
La Legge in parola (sempre la 14/2013 in funzione dell’aiuto agli imprenditori e all’internazionalizzazione) è stata infatti pensata e formulata a favore di investitori ed imprenditori altamente qualificati che effettuino investimenti sul territorio spagnolo; le agevolazioni previste vengono applicate anche ai coniugi e ai figli minori di 18 anni.
Questo Decreto Regio contempla una velocizzazione dell'iter, stabilendo con carattere generale un termine di risoluzione di 10 giorni per tutti i visti e acquisizione di status previsti; in questo momento prendiamo in considerazione l’ottenimento della Residenza Fiscale in Spagna per Investitori di Capitale e per Investimenti Immobiliari.
Il visto di residenza previsto da questa legge costituisce titolo sufficiente per risiedere in Spagna per un anno senza necessità di ottenere la “tarjeta de identidad de extranjero” e il suo rinnovo potrà avvenire anche in assenza della maturazione del requisito previsto abitualmente (permanenza, anche se non continuativa, di più di 6 mesi sul territorio Spagnolo) in quanto rappresenta una specifica agevolazione per investitori stranieri o lavoratori stranieri di imprese che hanno fissato la loro base operativa in Spagna.
Visto di Residenza per Investitori di Capitale (RIC).
Si identifica come “investimento significativo di capitale” un investimento iniziale per un importo uguale o superiore a 2 milioni di euro in titoli di debito pubblico spagnolo o per un valore uguale o superiore a 1 milione di euro in azioni o partecipazioni sociali di imprese spagnole o depositi bancari in entità finanziarie spagnole.
Oltre ai requisiti stabiliti con carattere generale, il richiedente dovrà aver realizzato l'investimento previsto, in un periodo non superiore a 60 giorni anteriori alla presentazione della richiesta di residenza, secondo queste modalità:
- nell'ipotesi di investimento in azioni non quotate o partecipazioni sociali si presenterà la dichiarazione di investimento estratta dal Registro degli Investimenti Esterni del Ministero di Economia e Competitività.
- nell'ipotesi di investimento in azioni quotate, si presenterà un certificato dell'intermediario finanziario, debitamente registrato nella Commissione Nazionale della Borsa Valori o nella Banca della Spagnola, nel quale risulti che l'interessato ha effettuato l'investimento secondo quanto previsto dalla norma.
- nell'ipotesi di investimento in debito pubblico, si presenterà un certificato dell'entità finanziaria o della Banca Spagnola nel quale risulta che il richiedente è il titolare unico dell'investimento per un periodo uguale o superiore a 5 anni.
- nell'ipotesi di investimento in deposito bancario, si presenterà un certificato dell'entità finanziaria nella quale consti che il richiedente è il titolare unico del deposito bancario.
Visto di Residenza per Acquisizione di Beni Immobili (RIV). Informazioni di base e non esaustive
Potranno sollecitare questo visto gli stranieri che accreditino l'acquisizione di beni immobili in Spagna con un investimento di valore uguale o superiore a 500.000 €.
Oltre ai requisiti stabiliti con carattere generale, il richiedente dovrà dimostrare di aver acquisito dei beni immobili mediante certificazione con informazione continuata di dominio e carichi del Registro della Proprietà che corrisponda al/agli immobile/i.
Detta certificazione dovrà essere emessa tra i 90 giorni anteriori alla presentazione della richiesta di residenza. Se al momento della richiesta l'acquisizione degli immobili fosse in fase di perfezionamento e di iscrizione nel Registro della Proprietà, sarà sufficiente la presentazione della certificazione nella quale consti vigente la presentazione del documento di acquisizione, accompagnata dalla documentazione accreditante del pagamento dei tributi corrispondenti.
Il richiedente dovrà in sostanza dimostrare di aver effettuato un investimento in beni immobili per un importo pari o superiore ai 500.000€ e che lo stesso sia libero da ogni carico od onere (in pratica abbia investito propri denari e di non aver fruito di un finanziamento, di un muto ipotecario ecc. ecc..).
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