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Il Governo delle Canarie prevede di approvare la sua strategia “CanaryChip” tra poche settimane.  

05/10/2022
Le Isole Canarie vogliono attrarre investimenti legati alla produzione di Chip al fine di attuare il piano del Governo Spagnolo a fine maggio scorso che prevede di mobilitare un investimento pubblico di 12.250 milioni .
L'Esecutivo delle Canarie assicura di disporre di un “ecosistema” con ottime infrastrutture tecnologiche, logistiche e un modello fiscale che conta, oltre che ad aliquote molto favorevoli, di detrazuoni fiscali in favore delle attività di Innovazione, Sviluppo e Ricerca, adatto a questa tipologia di progetto.
Generalmente uno dei principali ostacoli alla creazione di nuove realtà di produzione di semiconduttori in nuovi territori è la mancanza di capitale umano; in questo senso le Isole Canarie vantano una solida base accademica e scientifica: l'Istituto Universitario di Microelettronica Applicata(IUMA), collegato all'Università di Las Palmas de Gran Canaria, ha più di 30 anni.
IUMA è stata una fonte di talenti per le aziende del settore all'avanguardia, come Microchip Technology, NXP, ASML o Infineon, e ha collaborato con diverse multinazionali come il colosso taiwanese TSMC o le americane Intel e Nvidia.
Nell’ambito del settore privato va segnalato il “C3” (Cluster Chip de Canarias); un cluster di società di semiconduttori delle Canarie, che conta più di una dozzina di aziende che forniscono 700 posti di lavoro all'interno e all'este.

Staff de InfoCanarie

 

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