Canarie > sin dalla fine dell’800 al centro degli interessi delle Super Potenze

canarie cartina storica

Gli Stati Uniti nel lustro tra il 1879 e il 1884 avviarono trattative con la Spagna per determinare un prezzo di acquisto di almeno una delle Isole Canarie; lo scopo degli U.S.A. era quello di stabilire una colonia per lo sfruttamento delle risorse peschiere.

Da quel momento potenze europee come Germania, Francia e Gran Bretagna, a loro volta cominciarono ad intraprendere azioni e/o chiedere a Madrid di negoziare la vendita delle isole perché non volevano assolutamente lasciare l’intera attività costiera africana (che andava da Tangeri a Cape Town) agli Americani. 

Capiamo quindi che già all’epoca vi erano grossi interessi da parte di importanti e potenti Nazioni sia per lo sfruttamento delle risorse che per ragioni strategiche dal punto di vista logistico che infrastrutturale.

Nello specifico, gli Stati Uniti avevano proposto di creare un'attività di pesca a nord di Lanzarote ed ottenere diritti di pesca esclusivi per un periodo di 99 anni (rinnovabili) anche sulle altre acque giurisdizionali spagnole delle Canarie. 

La Francia subito si allertò e nel 1886 Parigi avviò delle trattative con Madrid ma anche questa azione, come quelle delle Nazioni rivali, non portarono a nessun risultato. 

Circa 10 anni dopo, anche i tedeschi entrarono nella questione al punto che, per sboccare l’impasse del dialogo, l'imperatore Guglielmo IIº inviò una nave da guerra a Gibilterra con l’intento di prendere la costa marocchina e impedire un aumento del potere francese nel caso in cui le Isole Canarie fossero state a questi vendute.

La Germania non era nuova nel proporsi per l’acquisto di isole e basi logistiche marittime in tutto il globo; e le Canarie non facevano eccezione, tanto che nell'estate del 1899 il sottosegretario di stato tedesco inviò un telegramma all'ambasciatore tedesco a Madrid chiedendo nuovamente dati sul prezzo delle Isole Canarie nel caso in cui Madrid fosse intenzionata a vendere. 

Da parte del Regno Unito invece, Londra mantiene sempre attiva la diplomazia e mantiene colloqui formali in materia o di natura strategica alle Canarie collegati; ne scaturiscono accordi per cui i due governi si accordano di non intraprendere azioni armate e/o di forza e di evitare argomenti che contemplassero operazioni di vendita delle canarie.

La Francia risponde a questi scenari inviando una nave di guerra alle Canarie poiché considerava che la presenza degli Americani (ritenuti da tutti i candidati predestinati) sarebbe stata molto scomoda nella rotte navali verso il sud africa e per i possedimenti Francesi che nel Nord Africa come anche in Senegal.

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